venerdì 15 novembre 2013

Win or die

Ci sono persone che apparentemente sembrano avere un “metabolismo veloce”, almeno a detta di tanti ciccioni che cercano di autogiustificarsi. Anch’io ero fra i tanti che si sentivano “sfortunati” e additavano con stupore ai pochi appartenenti al club esclusivo dei “magri senza meriti”.

Se li osserviamo un po’ più in profondità ci accorgiamo che molto spesso sono persone sempre in movimento; magari non sono sportivi ma non hanno lavori o passatempi sedentari, non amano i dolci e in generale hanno uno stile di vita attivo.

Tipicamente queste persone seguono già “per indole” uno stile di vita correttamente bilanciato: non credo siano “fortunati”, preferisco dire che siano “già bravi” non avendo bisogno di particolare disciplina per mantenersi in forma.

Poi ci sono tanti altri, fra cui il sottoscritto, la cui indole naturale tenderebbe invece a stili di vita  non sani, deriva indotta dal progresso e dal benessere che trova facile presa in individui "pigri".

Credo che l’unico approccio funzionante, l’unica cura sia uno stile di vita esplosivo e “al limite”, non nel senso di praticare il basejumping, ma pensando a un approccio che ribalti completamente la visione del mondo.

Non c’è pareggio, non c’è compromesso, non c’è incertezza.

O vinci, o muori.

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