martedì 30 ottobre 2012

No alle false compensazioni

Quando ho cominciato a mangiare in modo ragionevole, molti mi dicevano di essere un pazzo a smettere di fumare e iniziare una dieta nello stesso momento.

Questo deriva da un’errata percezione dei meccanismi con cui funziona il nostro cervello.

Il cervello non è un circuito idraulico in cui se tiro una leva (= mi metto a dieta) ho bisogno PER FORZA di un meccanismo compensativo. O dove NON POSSO tirare due leve assieme.

Magari questo è vero se la dieta è vissuta come una costrizione.

Trovo invece che sia più facile SE la scelta dipende da qualcosa di più serio, cioè da una rigorosa scelta di uno stile di vita DIVERSO.

Si IMPARA, non si costringe. Quando imparo ad andare in automobile, non è che per forza debba sfogare il fatto che prima non sapessi guidare o debba disimparare ad andare in ciclo.

Se imparo a non uccidermi col cibo, perchè non imparare anche a non uccidermi col fumo?

Non è obbligatorio farlo insieme, ma ma non vedo come queste cose si possano mutualmente escludere.

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