C’è chi dice che in una dieta bisogna assolutamente gratificarsi, e sicuramente è vero anche per me.
Quello
che però mi smuove di più è quando la mia coscienza mi dà del ciccione e
mi ordina di fare qualcosa. Prima cercavo di addormentare questa parte
di me, adesso mi sento molto più recettivo, e non mi vergogno a darle
voce.
Per questo non mi spavento se mi peso tutte le mattine, e se ho sgarrato mi impongo una condotta più rigida per la giornata.
Se
sono in bici e c’è una salita troppo impegnativa, o sto morendo per due
passi di corsa, modero il “maggiore Hartman interiore” perchè non
vorrei morire d’infarto.
Ma quando ragionevolmente so che posso farcela, senza farmi troppo influenzare dalla mia pigrizia innata, lo scateno. E al suo grido di “palla di lardo” raggiungo la meta.
Palla di lardo resterà cmq nei nostri cuori e per sempre... lui il sergente hartman se l'é bevuto come un tequila short!!!lol
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