martedì 30 ottobre 2012

Venditori e Nerd

Da una decina d’anni ormai vivo nei mondi IT, software, vendita, consulenza e devo dire di averne viste di cotte e di crude, dalle quasi-truffe ai bravi consulenti (assai rari).

Da parecchio mi occupo anche di Linux, Open Source e in generale mondo “Open”, seguendo sia gli aspetti tecnici che quelli legati agli andamenti di mercato.

Da nerd, per anni ho auspicato la “morte dei commerciali”, in senso professionale, cioè ad un mondo IT popolato solo da “utenti” e da “tecnici”, intravedendo nella crisi una possibile attuazione della mia previsione.
Ero stanco di vedere fighetti imbellettati girare in potenti macchine tedesche, evangelizzando il “povero” cliente di turno, a scapito dei “tecnici sfigati” che hanno l’onere di implementare il venduto e cercare di farlo funzionare; magari facendo a pugni con un software “closed” e con grandi limitazioni.
 
Ero stanco di veder vendere l’infattibile (dai commerciali), e inventarsi l’impossibile (dai tecnici).

Uno dei motivi per cui l’Open Source non ha ancora sfondato, almeno nel mondo degli applicativi IT (mentre nella telefonia ad esempio SI, vedere Android per credere) credo sia proprio questo odio atavico fra tecnici e commerciali.

I primi sono frustrati perchè spesso sottopagati e costretti sempre ad inseguire quello che il venditore ha sbolognato al cliente, i secondi vorrebbero vivere in un mondo dove si vende “un prodotto già confezionato”, senza avere a che fare con orde di geek ciccioni e un po’ nerd (per citare lo stereotipo del softwarista) e con tutte le seghe connesse al delivery vero e proprio della “soluzione”.

I venditori tipicamente amano le soluzioni “più closed possibili” perchè danno risultati facilmente prevedibili e alla fine si avvicinano all’ideale della “vendita dei pacchi”, mentre i geek al contrario vorrebbero spesso un mondo open e senza limiti (di tempo, di spazio, di immaginazione).

Per una consulenza di 100, le multinazionali spesso si “mangiano” il 50%, un 30% alle vendite, e un 20% ai miseri tecnici (se va bene).

Questo può funzionare in un mercato in crescita, ma con la crisi di oggi la capacità di spesa è  molto ridotta... e la fetta mangiata non può andare a discapito dei tecnici (vedi gli esperimenti falliti in India) o dei commerciali (i servizi NON SI VENDONO DA SOLI... cari amici nerd, sappiatelo).
 
Aprire gli occhi potrebbe essere un'opportunità di business in un mercato IT in grande recessione.

2 commenti:

  1. Bel post ed argomento a cui sono interessato molto.

    Mi permetto di aggiungere una nota: leggiti le policy di android, poichè non è del tutto opensource! ;)

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  2. Ho utilizzato la sintassi di una scimmia, ma direi che si capisce..

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